mercoledì 21 dicembre 2011
Banchetto No Inc Rifiuti Zero Caparezza
Ecco le foto del banchetto tenutosi davanti al Palaolimpico in occasione del concerto di Caparezza Lunedi 19/12/2011. Anche gli attivisti del Movimento 5 Stelle della circ 2 hanno partecipato alla raccolta firme che è partita timidamente, poi verso le 21.00 è andata a regime per poi continuare all'interno della struttura. Durante il concerto Caparezza ha esposto la bandiera No Inc sul palco e ha espresso un pensiero sulla Tav. Anche il pubblico ha esposto molte bandiere.
E' stata anche un ottima occasione per informare e sensibilizzare gli avventori ed i passanti che ancora non conoscevano il problema e che avevano una posizione favorevole nei confronti dell'inceneritore, ma con alla base informazioni scarse e non corrette.
E' stata anche un ottima occasione per informare e sensibilizzare gli avventori ed i passanti che ancora non conoscevano il problema e che avevano una posizione favorevole nei confronti dell'inceneritore, ma con alla base informazioni scarse e non corrette.
CONSIGLIO DEL 20.12.11 IN CIRCOSCRIZIONE 2
Martedì 20 dicembre si è svolto il Consiglio di Circoscrizione 2.
Il mancato raggiungimento del numero legale nel precedente Consiglio e gli articoli giornalistici successivi, avevano provocato in molti una certa attesa.
Questa, invece, è andata in gran parte delusa.
La delusione si è subito evidenziata quando la Consigliera Bernardini ( vice Presidente e Coordinatrice della V^ Commissione ) ha letto una comunicazione.
La Consigliera, con la lettura pedissequa e terminologia da catalogo pubblicitario utilizzato ( modalità decisamente inconsueta per il valore del persona ), esponeva una sorta di dichiarazione di tregua tra i contendenti, avvalorata peraltro dal successivo intervento a braccio del Presidente Punzuruddu.
Lo stesso Presidente informava che a breve si sarebbe tentata una soluzione (che dovrà comunque necessariamente essere trovata) attraverso un incontro con le Segreterie dei partiti di maggioranza.
Le altre forze politiche di maggioranza hanno tenuto a precisare il loro appoggio al Presidente ed alcune, quelle con più rappresentanti, hanno voluto segnalare come l’appoggio debba essere considerato a livello di gruppo.
Si aggiunga che poco prima aveva avuto luogo una capigruppo ove i “frondisti” avevano piegato la loro posizione motivandola con il fatto che il Dirigente della circoscrizione non si era adoperato correttamente e che, quindi, ne chiedevano la rimozione.
La motivazione squisitamente tecnica alla difficoltà palesemente politica in cui versa la Giunta, non ha certamente soddisfatto la minoranza e non solo.
Questo dichiarato stallo prestava ulteriormente il fianco alle ovvie critiche dell’opposizione.
Gli interventi, con dei distinguo di capacità, hanno segnalato il mancato rispetto nei confronti della Cittadinanza e del Consiglio nel complesso chiedendo a gran voce di conoscere le motivazioni.
Hanno, inoltre, evidenziato oltre la mancanza di risposte politiche, le chiare problematiche politiche interne alla maggioranza, ma anche la manifesta divisione ( politica ? personale ? ) all’interno di alcuni partiti che la sostengono.
Tutto ciò ha portato ad aggiungere l’aggettivo ingiustificabile al sostanziale blocco del Consiglio.
Le 2 liste che da sempre hanno dichiarato essere legate più ai progetti che ai partiti ed ai loro giochi di potere ( La piazza e Movimento 5 Stelle ) hanno assunto un atteggiamento generalmente critico che si è espresso con delle comunicazioni scritte al Presidente, come del resto hanno fatto anche esponenti della maggioranza.
In particolare il Movimento 5 Stelle ha chiesto le dimissioni dei Consiglieri Rappazzo ( Coordinatore della VI Commissione ) e Bernardini per le ovvie responsabilità relative a quanto accaduto il 14 dicembre, puntando il dito sull’attuale ingovernabilità della Circoscrizione.
Il silenzio dei responsabili chiamati a dare delle risposte politiche immediate è stato “assordante” !
A questo punto il rimando all’incontro delle Segreterie testimonia la profonda difficoltà politica in cui versa, più che la maggioranza nel suo complesso, il PD in particolare e la sua incapacità nel pervenire, con mezzi propri, ad una soluzione efficace.
Esso risulta diviso ed il motivo ( escludendo quello tecnico ) non pare derivare da diverse scelte di indirizzo, ma da qualcosa che sfugge e che, nonostante le molte richieste giunte da più parti, non è stato portato alla luce da nessuna delle parti coinvolte.
Del resto non è stato sufficientemente smentito quanto un giornale locale aveva affermato circa la presenza della “longa manus” del Consigliere regionale ed ex Presidente della Circoscrizione 2, Andrea Stara.
Ad alcuni ( malpensanti ? ) sovviene il pensiero che mai un simile silenzio ( della maggioranza ) abbia detto tanto sulla causa della situazione!
Se la politica è l’arte del compromesso, è ovvio pensare che le principali parti coinvolte abbiano da tempo iniziato la conta delle truppe per riuscire a sostenere le proprie posizioni.
La maggioranza sostenuta dai numeri e questi sono risicati per entrambe le parti in conflitto.
In base a questo, un ruolo importante potrebbero giocarlo le 2 liste che da subito si sono contraddistinte per le loro scelte di posizioni.
Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, ma è difficile pensare che la frattura provocata all’interno del PD e ancor più di una coalizione, si possa saldare con gli stessi uomini/donne che hanno concorso a determinarla, fatto salvo imposizioni superiori ( ovviamente ).
Per questo motivo si potrebbe pensare a sorprese, come ad un allargamento della coalizione, magari non solo su strette logiche di numeri o politiche funzionali al potere, ma su precisi progetti.
Un valore aggiunto che, trasversalmente, credo molti accrediterebbero alla risoluzione.
Di certo, al momento, c’è solo un fatto, inequivocabile e molto importante : tra tutti i contendenti il Dirigente di Circoscrizione ha incassato la fiducia di tutti.
Auguriamoci, però, che successivamente non sia il capro espiatorio per una soluzione.
Speruma bin !
Gualtiero
Il mancato raggiungimento del numero legale nel precedente Consiglio e gli articoli giornalistici successivi, avevano provocato in molti una certa attesa.
Questa, invece, è andata in gran parte delusa.
La delusione si è subito evidenziata quando la Consigliera Bernardini ( vice Presidente e Coordinatrice della V^ Commissione ) ha letto una comunicazione.
La Consigliera, con la lettura pedissequa e terminologia da catalogo pubblicitario utilizzato ( modalità decisamente inconsueta per il valore del persona ), esponeva una sorta di dichiarazione di tregua tra i contendenti, avvalorata peraltro dal successivo intervento a braccio del Presidente Punzuruddu.
Lo stesso Presidente informava che a breve si sarebbe tentata una soluzione (che dovrà comunque necessariamente essere trovata) attraverso un incontro con le Segreterie dei partiti di maggioranza.
Le altre forze politiche di maggioranza hanno tenuto a precisare il loro appoggio al Presidente ed alcune, quelle con più rappresentanti, hanno voluto segnalare come l’appoggio debba essere considerato a livello di gruppo.
Si aggiunga che poco prima aveva avuto luogo una capigruppo ove i “frondisti” avevano piegato la loro posizione motivandola con il fatto che il Dirigente della circoscrizione non si era adoperato correttamente e che, quindi, ne chiedevano la rimozione.
La motivazione squisitamente tecnica alla difficoltà palesemente politica in cui versa la Giunta, non ha certamente soddisfatto la minoranza e non solo.
Questo dichiarato stallo prestava ulteriormente il fianco alle ovvie critiche dell’opposizione.
Gli interventi, con dei distinguo di capacità, hanno segnalato il mancato rispetto nei confronti della Cittadinanza e del Consiglio nel complesso chiedendo a gran voce di conoscere le motivazioni.
Hanno, inoltre, evidenziato oltre la mancanza di risposte politiche, le chiare problematiche politiche interne alla maggioranza, ma anche la manifesta divisione ( politica ? personale ? ) all’interno di alcuni partiti che la sostengono.
Tutto ciò ha portato ad aggiungere l’aggettivo ingiustificabile al sostanziale blocco del Consiglio.
Le 2 liste che da sempre hanno dichiarato essere legate più ai progetti che ai partiti ed ai loro giochi di potere ( La piazza e Movimento 5 Stelle ) hanno assunto un atteggiamento generalmente critico che si è espresso con delle comunicazioni scritte al Presidente, come del resto hanno fatto anche esponenti della maggioranza.
In particolare il Movimento 5 Stelle ha chiesto le dimissioni dei Consiglieri Rappazzo ( Coordinatore della VI Commissione ) e Bernardini per le ovvie responsabilità relative a quanto accaduto il 14 dicembre, puntando il dito sull’attuale ingovernabilità della Circoscrizione.
Il silenzio dei responsabili chiamati a dare delle risposte politiche immediate è stato “assordante” !
A questo punto il rimando all’incontro delle Segreterie testimonia la profonda difficoltà politica in cui versa, più che la maggioranza nel suo complesso, il PD in particolare e la sua incapacità nel pervenire, con mezzi propri, ad una soluzione efficace.
Esso risulta diviso ed il motivo ( escludendo quello tecnico ) non pare derivare da diverse scelte di indirizzo, ma da qualcosa che sfugge e che, nonostante le molte richieste giunte da più parti, non è stato portato alla luce da nessuna delle parti coinvolte.
Del resto non è stato sufficientemente smentito quanto un giornale locale aveva affermato circa la presenza della “longa manus” del Consigliere regionale ed ex Presidente della Circoscrizione 2, Andrea Stara.
Ad alcuni ( malpensanti ? ) sovviene il pensiero che mai un simile silenzio ( della maggioranza ) abbia detto tanto sulla causa della situazione!
Se la politica è l’arte del compromesso, è ovvio pensare che le principali parti coinvolte abbiano da tempo iniziato la conta delle truppe per riuscire a sostenere le proprie posizioni.
La maggioranza sostenuta dai numeri e questi sono risicati per entrambe le parti in conflitto.
In base a questo, un ruolo importante potrebbero giocarlo le 2 liste che da subito si sono contraddistinte per le loro scelte di posizioni.
Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, ma è difficile pensare che la frattura provocata all’interno del PD e ancor più di una coalizione, si possa saldare con gli stessi uomini/donne che hanno concorso a determinarla, fatto salvo imposizioni superiori ( ovviamente ).
Per questo motivo si potrebbe pensare a sorprese, come ad un allargamento della coalizione, magari non solo su strette logiche di numeri o politiche funzionali al potere, ma su precisi progetti.
Un valore aggiunto che, trasversalmente, credo molti accrediterebbero alla risoluzione.
Di certo, al momento, c’è solo un fatto, inequivocabile e molto importante : tra tutti i contendenti il Dirigente di Circoscrizione ha incassato la fiducia di tutti.
Auguriamoci, però, che successivamente non sia il capro espiatorio per una soluzione.
Speruma bin !
Gualtiero
domenica 18 dicembre 2011
Banchetto No inceneritore Rifiuti Zero
Sabato 17/12/2011 gli attivisti della circoscrizione 2 hanno partecipato al banchetto per raccogliere le firme per la petizione contro l'inceneritore e hanno distribuito volantini informativi sulla raccolta differenziata.
venerdì 16 dicembre 2011
L’ombra di Stara sulla Due
Traballa la poltrona del presidente della Circoscrizione Punzurudu, dopo che mercoledì i fedelissimi del suo predecessore hanno fatto mancare il numero legale. Nel mirino un direttore troppo “pignolo”RAS DEL QUARTIERE Andrea Stara
Una scossa tellurica, nella Circoscrizione II, ha fatto traballare a lungo la poltrona del presidente dipietrista Antonio Punzurudu. La faglia (politica) si è manifestata mercoledì scorso durante l’ultimo Consiglio, quando un pezzo della maggioranza si è dichiarato assente durante l’appello nominale, facendo mancare il numero legale e quindi rinviare l’assemblea. Cosa sta succedendo? Contrariamente alle voci messe in giro da alcuni suoi compagni di partito, Punzurudu sta amministrando con piglio autorevole e in piena autonomia. Forse troppa. Tanto che non è passato inosservato, che ad aver preso le distanze dal presidente siano stati proprio i consiglieri di Pd e Moderati più vicini al suo predecessore Andrea Stara. A partire da Luisa Bernardini, vice presidente della Circoscrizione (sarà il caso che uno dei due dia le dimissioni?). Stesso discorso per Marco Rappazzo, coordinatore della commissione Ambiente, quindi anche lui nell’esecutivo dell’ente. Tra gli altri consiglieri democratici Vito Gentile era uscito dall’aula qualche minuto prima della chiama. Prendono le distanze da Punzurudu anche due dei tre Moderati eletti, Pino Raso e Roberto Moretta, mentre Giuseppe Genco si dissocia dalla “congiura” e resta con la maggioranza.Tutti i dissidenti sarebbero, direttamente o indirettamente, sotto l'influenza dell’ex ras del quartiere, che proprio grazie alla guida della Circoscrizione ha ottenuto quel consenso indispensabile per approdare nel 2010 a Palazzo Lascaris. A scatenare la rappresaglia sarebbero i dissidi tra i fedelissimi di Stara e il direttore della circoscrizione Paolo Camera, “uomo di grande pignoleria e trasparenza” dice uno dei consiglieri, la cui richiesta di anonimato la dice lunga sul clima che si respira dalle parti della cascina Giaione. Insomma, secondo i ben informati, l’atto di mercoledì è un tentativo di far pressione su Punzurudu affinché favorisca il trasferimento del direttore “poco malleabile”. La sua maggioranza per ora sembra pronta a dare battaglia, soprattutto dopo che la compagine “stariana” si è dimostrata meno granitica del previsto, con la defezione all’ultimo di Caterina Ciampa, che alla chiama ha risposto “presente”, disattendendo il diktat. Si attendono nuove scosse di assestamento, ma se arrivasse il terremoto, c’è chi scommette che l’effetto sarebbe tanto dirompente da arrivare a lambire anche i lontani palazzi della Circoscrizione V, dall’altra parte della città.
Articolo pubblicato sul sito della testata on line Lo Spiffero
Un horror chiamato poliambulatorio
Oggi si è svolta finalmente una IV Commissione importante in Circoscrizione 2 a Torino. Non si parlava di spazi concessi ad associazioni, spazi che generalmente sono già promessi nel periodo elettorale e quindi si presenzia per ascoltare un elenco di nomi, luoghi e situazioni già definiti da tempo.
L'ordine del giorno odierno è stato il poliambulatorio Santa Rita.
Bisogna sapere che il progetto di costruzione è partito nel lontano 1996 e finalmente oggi abbiamo saputo che "probabilmente" verrà consegnato nel 2012. Tanti i condizionali durante l'assemblea e chi non li metterebbe dopo 16 anni d'attesa legati al fallimento di 3 ditte? La quarta poi si era posto l'obiettivo di consegna a giugno o settembre 2011, ma ad un certo punto non sono arrivati più i soldi da parte dell'ASL TO 1 e i lavori da maggio a settembre si sono nuovamente fermati.
Ebbene dovremmo esserci anche perchè la struttura dov'è alloggiata oggi l'ASL non sarà più disponibile dal 1 maggio 2012, volenti o nolenti...Ma descriviamo questa nuova realtà: essa è costituita da due edifici, uno ad uso appunto dell'ASL TO 1 e l'altro della Circoscrizione 2.
Nell'ambito sanitario raccoglierà prestazioni specialistiche, un Centro di Salute Mentale, un Centro Diurno, un Consultorio pediatrico e tutti gli uffici amministrativi. L'altro, in teoria dovrebbe ospitare un Associazione di danza (che non ha alcuna pertinenza con la disabilità come si pensava) ed altre Associazioni (promesse elettorali?!?) oltre agli uffici circoscrizionali, ma in realtà al momento, beh non è agibile!!! No dopo 16 anni di lavoro ahinoi al sopralluogo di fine estate hanno scoperto che i muri trasudano umidità e sono pieni di muffa!!!! Sì avete capito bene, edificio nuovo, ancora pende il nastro dell'inaugurazione e già è da rifare, forse le intercapedini, forse il terreno, probabilmente le infiltrazioni...tant'è che non è agibile!
Ma c'è ancora una chicca: si trova in una zona altamente popolata e trafficata, serviva in effetti una zona centrale per l'affluenza dei residenti del quartiere, ovviamente si tiene conto di come possano arrivare, col bus o coll'auto, quindi si progettano dei parcheggi......ah no, i parcheggi non ci sono...Purtroppo le baracche lasciate dalle ditte fallite nei 16 anni non sono mai state rimosse e i parcheggi al momento non sono previsti!!!!
Noi abbiamo fatto queste domande: quanto era la spesa prevista?
Area di costruzione circa 450 mila euro ed altrettanti per gli edifici. Totale poco più di 900mila euro.
Quanto invece alla fine ci è venuta a costare questa PORCATA (in Commissione l'abbiamo definita film horror)?
CI FARANNO SAPERE...e noi aspettiamo...abbiamo aspettato 16 anni una costruzione, non possiamo aspettare qualche giorno??????
Massimo
Sbando in Circoscrizione 2
Nota di Gualtiero
Ieri 14 dicembre in Consiglio di Circoscrizione 2 è mancato il numero legale.
Può capitare per svariati motivi e si può sempre recuperare il tempo e lavoro perduto, anche se il costo economico sarà a carico della cittadinanza.
Il gettone di presenza, infatti, è comunque stato attribuito tranne al consigliere della lista la Piazza e alla consigliera del Movimento 5 Stelle che hanno rinunciato all'emolumento.
Il numero legale può mancare per cattiva organizzazione o per episodi imprevisti o per altre motivazioni accidentali.
In questa occasione, però, si è palesata la condizione di malessere in cui sta versando la maggioranza.
Un pessimo segnale politico che già si era manifestato, e ripetuto più volte, con il ricorso ad una specie di voto di fiducia.
In quelle circostanze, tuttavia, il voto bulgaro posto in essere ha portato alle approvazioni conseguenti.
Era ovvio che tutti i contributi offerti dai Cittadini durante le Commissioni e anche quelli dei Consiglieri in tutte le situazioni, venivano considerati come necessari solo allo svolgimento pseudo democratico dei lavori, ma non erano tenuti nella corretta considerazione politica e quindi, se non rigettati, di certo non influivano minimamente sulle successive decisioni.
Occorre però segnalare che, al di la della riuscita numerica di quelle votazioni, era distinguibile la difficoltà di alcuni Consiglieri di maggioranza nel votare a favore e, comunque, quell'atteggiamento portava con sè forti tensioni interne.
Ieri queste tensioni sono uscite allo scoperto ed addirittura deflagrate durante lo svolgimento dell'ultimo Consiglio.
Se può essere facile la lettura di questa situazione non è altrettanto facile comprendere i profondi ed al momento insanati motivi della spaccatura in seno alla maggioranza.
Possiamo solo azzardare delle ipotesi in quanto non vi sono le indicazioni dei personaggi direttamente coinvolti ; tuttavia pare che alcuni dei Consiglieri della maggioranza non sopportino più un "modus operandi" sin qui seguito.
Questo ha sacrificato il loro contributo a fronte di necessità di ordini superiori, di logiche difficilmente inquadrabili e sostenibili per il territorio e/o abitanti della Circoscrizione.
L'assunzione di alcuni impegni economici, diretti od indiretti, lasciavano addirittura pensare che le decisioni del Consiglio fossero sostenute da fattori "do ut des" elettorali più che portare valore aggiunto alla Circoscrizione.
Chiaramente questa obbedienza è risultata indigesta a Consiglieri più determinati, invece, a portare valore aggiunto al loro impegno politico.
Di qui il mio invito a costoro ad impegnarsi ulteriormente in questo senso aumentando anche la loro visibilità.
Ai Cittadini, invece, non rimane che l'augurio di verificare quanto prima il ritorno ad una vera collaborazione tra tutti i soggetti eletti.
Credo che una buona metodologia di lavoro sia quella che preveda di procedere per obiettivi, ricercando collaborazione a 360 gradi attraverso un dialogo costruttivo.
Sarebbe opportuna poi anche l'assunzione di responsabilità politiche, qualora le aspettative di maggioranza non fossero verificate : un passo indietro rispetto all'affermazione di autodeterminazione della maggioranza è sempre auspicabile, ancor più in questo momento di difficoltà oggettive.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle credo sia giunto il momento di sdoganarsi dalle accuse più o meno velate di essere a volte la stampella della maggioranza a volte strumento della minoranza.
Sarebbe opportuno una chiara affermazione dell'autonomia del Movimento rispetto a queste posizioni politiche, peraltro non corrispondenti alla verità.
Ciò non solo per posizionare il Movimento fuori dalle guerre politiche sin d'ora combattute, siano esse interne alla maggioranza o facciano parte del siparietto tra maggioranza e minoranza, ma anche per il rispetto del mandato ricevuto dall'elettorato e personale dovuto da tutti i Consiglieri alla nostra Consigliera.
Massimo
Ieri 14 dicembre in Consiglio di Circoscrizione 2 è mancato il numero legale.
Può capitare per svariati motivi e si può sempre recuperare il tempo e lavoro perduto, anche se il costo economico sarà a carico della cittadinanza.
Il gettone di presenza, infatti, è comunque stato attribuito tranne al consigliere della lista la Piazza e alla consigliera del Movimento 5 Stelle che hanno rinunciato all'emolumento.
Il numero legale può mancare per cattiva organizzazione o per episodi imprevisti o per altre motivazioni accidentali.
In questa occasione, però, si è palesata la condizione di malessere in cui sta versando la maggioranza.
Un pessimo segnale politico che già si era manifestato, e ripetuto più volte, con il ricorso ad una specie di voto di fiducia.
In quelle circostanze, tuttavia, il voto bulgaro posto in essere ha portato alle approvazioni conseguenti.
Era ovvio che tutti i contributi offerti dai Cittadini durante le Commissioni e anche quelli dei Consiglieri in tutte le situazioni, venivano considerati come necessari solo allo svolgimento pseudo democratico dei lavori, ma non erano tenuti nella corretta considerazione politica e quindi, se non rigettati, di certo non influivano minimamente sulle successive decisioni.
Occorre però segnalare che, al di la della riuscita numerica di quelle votazioni, era distinguibile la difficoltà di alcuni Consiglieri di maggioranza nel votare a favore e, comunque, quell'atteggiamento portava con sè forti tensioni interne.
Ieri queste tensioni sono uscite allo scoperto ed addirittura deflagrate durante lo svolgimento dell'ultimo Consiglio.
Se può essere facile la lettura di questa situazione non è altrettanto facile comprendere i profondi ed al momento insanati motivi della spaccatura in seno alla maggioranza.
Possiamo solo azzardare delle ipotesi in quanto non vi sono le indicazioni dei personaggi direttamente coinvolti ; tuttavia pare che alcuni dei Consiglieri della maggioranza non sopportino più un "modus operandi" sin qui seguito.
Questo ha sacrificato il loro contributo a fronte di necessità di ordini superiori, di logiche difficilmente inquadrabili e sostenibili per il territorio e/o abitanti della Circoscrizione.
L'assunzione di alcuni impegni economici, diretti od indiretti, lasciavano addirittura pensare che le decisioni del Consiglio fossero sostenute da fattori "do ut des" elettorali più che portare valore aggiunto alla Circoscrizione.
Chiaramente questa obbedienza è risultata indigesta a Consiglieri più determinati, invece, a portare valore aggiunto al loro impegno politico.
Di qui il mio invito a costoro ad impegnarsi ulteriormente in questo senso aumentando anche la loro visibilità.
Ai Cittadini, invece, non rimane che l'augurio di verificare quanto prima il ritorno ad una vera collaborazione tra tutti i soggetti eletti.
Credo che una buona metodologia di lavoro sia quella che preveda di procedere per obiettivi, ricercando collaborazione a 360 gradi attraverso un dialogo costruttivo.
Sarebbe opportuna poi anche l'assunzione di responsabilità politiche, qualora le aspettative di maggioranza non fossero verificate : un passo indietro rispetto all'affermazione di autodeterminazione della maggioranza è sempre auspicabile, ancor più in questo momento di difficoltà oggettive.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle credo sia giunto il momento di sdoganarsi dalle accuse più o meno velate di essere a volte la stampella della maggioranza a volte strumento della minoranza.
Sarebbe opportuno una chiara affermazione dell'autonomia del Movimento rispetto a queste posizioni politiche, peraltro non corrispondenti alla verità.
Ciò non solo per posizionare il Movimento fuori dalle guerre politiche sin d'ora combattute, siano esse interne alla maggioranza o facciano parte del siparietto tra maggioranza e minoranza, ma anche per il rispetto del mandato ricevuto dall'elettorato e personale dovuto da tutti i Consiglieri alla nostra Consigliera.
Massimo
COMMISSIONE V^ DEL 15.12.11
Giovedi 15 dicembre si sono svolti i lavori della Commissione V^ - Cultura - Istruzione - Sport, Turismo e Tempo Libero - Gioventù coordinata da Bernadini L.
Questa è stata preceduta dalla riunione dei Capigruppo.
Già dall'inizio dei lavori della Commissione si percepiva distintamente un'atmosfera particolarmente pesante che nello scorrere dei lavori si appalesava ulteriormente.
Nulla di particolarmente inusuale se non che l'ordine del giorno non pareva così pericoloso da determinare la situazione creatasi.
Si è infatti evidenziata chiaramente, senza ombra di dubbio, una spaccatura della maggioranza.
Questa non sembra potersi ricucire perchè parrebbe non dipendere da visioni politiche differenti, progettualità particolarmente contraddittoria, ma da ragioni fuori dal dominio pubblico e coinvolgenti soggetti estranei alla Circoscrizione.
Ciò porta la Giunta, inoltre, operativamente alla "canna del gas", esponendola anche a pessime figure con i Cittadini oltre che aii logici attacchi strumentali della minoranza.
Aggiungiamoci che proprio alcuni Consiglieri della maggioranza, senza voler entrare nel merito delle loro posizioni, paiono lamentare, attraverso interventi pubblici, difficoltà di coordinamento con gli altri Colleghi di maggioranza.
In questo clima chi prova a far domande od esporre posizioni, subisce immediatamente una classificazione pubblica pro o contro la minoranza o la maggioranza o addirittura parte di loro, piuttosto che venir considerato per il valore delle proposte o dei contenuti degli interventi.
Il Movimento 5 Stelle si trova, ovviamente, a subire tutto questo evidenziato in così da vedersi esautorato dalla possibilità di contribuire, se non nella forma, alla collegialità di esercizio dell'attività politica.
Gli rimane solamente la possibilità di vigilare, senza peraltro strumenti efficaci per farlo.
A questo punto non rimane altro, a mio avviso, che attendere lo svolgimento di passaggi politici obbligati nella maggioranza che determineranno equilibri diversi dagli insostenibili attuali.
Mi chiedo, comunque, se il Movimento 5 Stelle debba atttivarsi peri tentare di essere protagonista di una nuova situazione all'interno della Giunta, oppure debba limitarsi ad attendere il termine di questa e l'avvio della prossima fase.
Chiaro che questo non può prescidere dal perseguire l'autonomia nelle agibilità politiche del Movimento e nel mantenere i principi espressi nel programma condiviso dai Cittadini.
Risulta ovvio che, anche con una chiara affermazione, non si potrà disporre appieno della titolarità di una soluzione, tuttavia, diversamente, rischierebbe di essere indicato come mero attendista o paradossalmente come sfruttatore di congiunture per giunta create da terzi.
Allora come può uscirne il Movimento 5 Stelle da un simile ingarbugliato contesto ?
Temo che per diversi motivi, in specialmodo per difficoltà proprie, il Movimento non possa neppure discutere e poi giungere ad una soluzione.
Ciò a meno che non si tenti una sperimentazione che comunque comporti, fermi i vincoli del programma ed il contratto con i Cittadini, una disposizione diversa verso il sistema di dialogo tra le forze politiche.
Dovrebbe comportare un contributo differente. con l'assunzione di nuove responsabilità organiche agli, ad esempio, organismi di decisione della Circoscrizione.
Chissà se si potrà ricevere un significativo consenso a questo pensiero ?
Speruma bin !
Gualtiero
Questa è stata preceduta dalla riunione dei Capigruppo.
Già dall'inizio dei lavori della Commissione si percepiva distintamente un'atmosfera particolarmente pesante che nello scorrere dei lavori si appalesava ulteriormente.
Nulla di particolarmente inusuale se non che l'ordine del giorno non pareva così pericoloso da determinare la situazione creatasi.
Si è infatti evidenziata chiaramente, senza ombra di dubbio, una spaccatura della maggioranza.
Questa non sembra potersi ricucire perchè parrebbe non dipendere da visioni politiche differenti, progettualità particolarmente contraddittoria, ma da ragioni fuori dal dominio pubblico e coinvolgenti soggetti estranei alla Circoscrizione.
Ciò porta la Giunta, inoltre, operativamente alla "canna del gas", esponendola anche a pessime figure con i Cittadini oltre che aii logici attacchi strumentali della minoranza.
Aggiungiamoci che proprio alcuni Consiglieri della maggioranza, senza voler entrare nel merito delle loro posizioni, paiono lamentare, attraverso interventi pubblici, difficoltà di coordinamento con gli altri Colleghi di maggioranza.
In questo clima chi prova a far domande od esporre posizioni, subisce immediatamente una classificazione pubblica pro o contro la minoranza o la maggioranza o addirittura parte di loro, piuttosto che venir considerato per il valore delle proposte o dei contenuti degli interventi.
Il Movimento 5 Stelle si trova, ovviamente, a subire tutto questo evidenziato in così da vedersi esautorato dalla possibilità di contribuire, se non nella forma, alla collegialità di esercizio dell'attività politica.
Gli rimane solamente la possibilità di vigilare, senza peraltro strumenti efficaci per farlo.
A questo punto non rimane altro, a mio avviso, che attendere lo svolgimento di passaggi politici obbligati nella maggioranza che determineranno equilibri diversi dagli insostenibili attuali.
Mi chiedo, comunque, se il Movimento 5 Stelle debba atttivarsi peri tentare di essere protagonista di una nuova situazione all'interno della Giunta, oppure debba limitarsi ad attendere il termine di questa e l'avvio della prossima fase.
Chiaro che questo non può prescidere dal perseguire l'autonomia nelle agibilità politiche del Movimento e nel mantenere i principi espressi nel programma condiviso dai Cittadini.
Risulta ovvio che, anche con una chiara affermazione, non si potrà disporre appieno della titolarità di una soluzione, tuttavia, diversamente, rischierebbe di essere indicato come mero attendista o paradossalmente come sfruttatore di congiunture per giunta create da terzi.
Allora come può uscirne il Movimento 5 Stelle da un simile ingarbugliato contesto ?
Temo che per diversi motivi, in specialmodo per difficoltà proprie, il Movimento non possa neppure discutere e poi giungere ad una soluzione.
Ciò a meno che non si tenti una sperimentazione che comunque comporti, fermi i vincoli del programma ed il contratto con i Cittadini, una disposizione diversa verso il sistema di dialogo tra le forze politiche.
Dovrebbe comportare un contributo differente. con l'assunzione di nuove responsabilità organiche agli, ad esempio, organismi di decisione della Circoscrizione.
Chissà se si potrà ricevere un significativo consenso a questo pensiero ?
Speruma bin !
Gualtiero
giovedì 15 dicembre 2011
Parcheggio selvaggio = disagio e pericolo
Gualtiero
Approposito di sicurezza ... la pericolosa situazione già evidenziata tempo fa riferntesi al tratto iniziale di c.so Orbassano e di un tratto di via Tripoli continua ad essere presente.
Decine di auto continuano ad essere parcheggiate sul lato opposto a quello dedicato all'altezza del portone della caserma della Finanza e davanti al bar ricevitoria "Roberta" sino al negozio di ortofrutta ( tratto da via Pomaro a via Elba ).
Esse creano restringimento della corsia e pericolo a chi si immette in corso Orbassano dalle vie laterali oltre che provocare un cospicuo passaggio di persone fuori dalle strisce pedonali e danneggiare il flusso di traffico pubblico e privato.
Auto parccheggiate a tutte le ore in via Tripoli dinnanzi al bar "900" ( aperto tutta la notte !! ) restringono ulteriormente la carreggiata già in parte occupata dal dehor.
Ciò rende difficile il transito dei mezzi pubblici e comunque il flusso di auto, nonchè crea pericolosità all'attraversamento dei pedoni ed ai fruitori della fermata dei mezzi pubblici li vicino.
Arreca, infine,notevoli difficoltà al passaggio dei mezzi pubblici, specialmente nelle ore di punta.
Si aggiunga che vi è spesso presente anche una quantità di auto delle autorità ( P.S. e C.C. ) parcheggiate allo stesso inadeguato modo.
Dei Vigili Urbani ... neppure l'ombra ...mai !
E pensare che sarebbe sufficiente il deterrente del loro semplice passaggio per evitare il perseverare di una sistuazione così pericolosa ed insostenibile.
Naturalmente si attenderà il primo grave incidente per successivmanete intervenire !Gabriele La nostra zona è molto trafficata, piena di automobili, nel pomeriggio spesso ci sono i grandi autocompattatori dell'amiat che non riescono a svoltare nelle vie e spesso a svuotare i bidoni. I corrieri con camioncini e furgoni devono continuamente divincolarsi per strette vie ostruite e corsi zeppi di auto. Sarebbe molto opportuno che ogniuno di noi disponesse di buon senso quando deve lasciare l'automobile anche se per pochi minuti. Non è possibile vedere automobili in doppiafila nella stesso pezzo di via per i due sensi di marcia una fronte all'altra bloccare tutto, auto parcheggiate agli angoli dei marciapiedi che non fanno girare i camion e gli autobus, ostacolando anche la visibilità per gli attraversamenti pedonali. I vigili si vedono raramente, però secondo me è tutta una questione di buon senso che sicuramente manca a molti automobilisti. Forse con un'azione per sensibilizzarli ed educarli si potrebbe risolvere o alleggerire il problema.
Decine di auto continuano ad essere parcheggiate sul lato opposto a quello dedicato all'altezza del portone della caserma della Finanza e davanti al bar ricevitoria "Roberta" sino al negozio di ortofrutta ( tratto da via Pomaro a via Elba ).
Esse creano restringimento della corsia e pericolo a chi si immette in corso Orbassano dalle vie laterali oltre che provocare un cospicuo passaggio di persone fuori dalle strisce pedonali e danneggiare il flusso di traffico pubblico e privato.
Auto parccheggiate a tutte le ore in via Tripoli dinnanzi al bar "900" ( aperto tutta la notte !! ) restringono ulteriormente la carreggiata già in parte occupata dal dehor.
Ciò rende difficile il transito dei mezzi pubblici e comunque il flusso di auto, nonchè crea pericolosità all'attraversamento dei pedoni ed ai fruitori della fermata dei mezzi pubblici li vicino.
Arreca, infine,notevoli difficoltà al passaggio dei mezzi pubblici, specialmente nelle ore di punta.
Si aggiunga che vi è spesso presente anche una quantità di auto delle autorità ( P.S. e C.C. ) parcheggiate allo stesso inadeguato modo.
Dei Vigili Urbani ... neppure l'ombra ...mai !
E pensare che sarebbe sufficiente il deterrente del loro semplice passaggio per evitare il perseverare di una sistuazione così pericolosa ed insostenibile.
Naturalmente si attenderà il primo grave incidente per successivmanete intervenire !
mercoledì 14 dicembre 2011
CONSIGLIO DEL 14.12.11 IN CIRCOSCRIZIONE 2
Ieri 14 dicembre in Consiglio di Circoscrizione 2 è mancato il numero legale.
Può capitare per svariati motivi e si può sempre recuperare il tempo e lavoro perduto, anche se il costo economico sarà a carico della cittadinanza.
Il gettone di presenza, infatti, è comunque stato attribuito tranne al consigliere della lista la Piazza e alla consigliera del Movimento 5 Stelle che hanno rinunciato all'emolumento.
Il numero legale può mancare per cattiva organizzazione o per episodi imprevisti o per altre motivazioni accidentali.
In questa occasione, però, si è palesata la condizione di malessere in cui sta versando la maggioranza.
Un pessimo segnale politico che già si era manifestato, e ripetuto più volte, con il ricorso ad una specie di voto di fiducia.
In quelle circostanze, tuttavia, il voto bulgaro posto in essere ha portato alle approvazioni conseguenti.
Era ovvio che tutti i contributi offerti dai Cittadini durante le Commissioni e anche quelli dei Consiglieri in tutte le situazioni, venivano considerati come necessari solo allo svolgimento speudo democratico dei lavori, ma non erano tenuti nella corretta considerazione politica e quindi, se non rigettati, di certo non influivano minimamente sulle successive decisioni.
Occorre però segnalare che, al di la della riuscita numerica di quelle votazioni, era distinguibile la difficoltà di alcuni Consiglieri di maggiornza nel votare a favore e, comunque, quell'atteggiamento portava con sè forti tensioni interne.
Ieri queste tensioni sono uscite allo scoperto ed addirittura deflagrate durante lo svolgimento dell'ultimo Consiglio.
Se può essere facile la lettura di questa situazione non è altrettanto facile comprendere i profondi ed al momento insanati motivi della spaccatura in seno alla maggioranza.
Possiamo solo azzardare delle ipotesi in quanto non vi sono le indicazioni dei personaggi direttamente coinvolti ; tuttavia pare che alcuni dei Consiglieri della maggioranza non sopportino più un "modus operandi" sin qui seguito.
Questo ha sacrificato il loro contributo a fronte di necessità di ordini superiori, di logiche difficilmente inquadrabili e sostenibili per il territorio e/o abitanti della Circoscrizione.
L'assunzione di alcuni impegni economici, diretti od indiretti, lasciavano addirittura pensare che le decisioni del Consiglio fossero sostenute da fattori "do ut des" elettorali più che portare valore aggiunto alla Circoscrizione.
Chiaramente questa obbedienza è risultata indigesta a Consiglieri più determinati, invece, a portare valore aggiunto al loro impegno politico.
Di qui il mio invito a costoro ad impegnarsi ulteriormente in questo senso aumentando anche la loro visibilità.
Ai Cittadini, invece, non rimane che l'augurio di verificare quanto prima il ritorno ad una vera collaborazione tra tutti i soggetti eletti.
Credo che una buona metodologia di lavoro sia quella che preveda di procedere per obiettivi, ricercando collaborazione a 360 gradi attraverso un dialogo costruttivo.
Sarebbe opportuna poi anche l'assunzione di responsabilità politiche, qualora le aspettative di maggioranza non fossero verificate : un passo indietro rispetto all'affermazione di autodeterminazione della maggioranza è sempre auspicabile, ancor più in questo momento di difficoltà oggettive.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle credo sia giunto il momento di sdoganarsi dalle accuse più o meno velate di essere a volte la stampella della maggioranza a volte strumento della minoranza.
Sarebbe opportuno una chiara affermazione dell'autonomia del Movimento rispetto a queste posizioni politiche, peraltro non corrispondenti alla verità.
Ciò non solo per posizionare il Movimento fuori dalle guerre politiche sin d'ora combattute, siano esse interne alla maggioranza o facciano parte del siparietto tra maggioranza e minoranza, ma anche per il rispetto del mandato ricevuto dall'elettorato e peronale dovuto da tutti i Consiglieri alla nostra Consigliera.
Gualtiero
Può capitare per svariati motivi e si può sempre recuperare il tempo e lavoro perduto, anche se il costo economico sarà a carico della cittadinanza.
Il gettone di presenza, infatti, è comunque stato attribuito tranne al consigliere della lista la Piazza e alla consigliera del Movimento 5 Stelle che hanno rinunciato all'emolumento.
Il numero legale può mancare per cattiva organizzazione o per episodi imprevisti o per altre motivazioni accidentali.
In questa occasione, però, si è palesata la condizione di malessere in cui sta versando la maggioranza.
Un pessimo segnale politico che già si era manifestato, e ripetuto più volte, con il ricorso ad una specie di voto di fiducia.
In quelle circostanze, tuttavia, il voto bulgaro posto in essere ha portato alle approvazioni conseguenti.
Era ovvio che tutti i contributi offerti dai Cittadini durante le Commissioni e anche quelli dei Consiglieri in tutte le situazioni, venivano considerati come necessari solo allo svolgimento speudo democratico dei lavori, ma non erano tenuti nella corretta considerazione politica e quindi, se non rigettati, di certo non influivano minimamente sulle successive decisioni.
Occorre però segnalare che, al di la della riuscita numerica di quelle votazioni, era distinguibile la difficoltà di alcuni Consiglieri di maggiornza nel votare a favore e, comunque, quell'atteggiamento portava con sè forti tensioni interne.
Ieri queste tensioni sono uscite allo scoperto ed addirittura deflagrate durante lo svolgimento dell'ultimo Consiglio.
Se può essere facile la lettura di questa situazione non è altrettanto facile comprendere i profondi ed al momento insanati motivi della spaccatura in seno alla maggioranza.
Possiamo solo azzardare delle ipotesi in quanto non vi sono le indicazioni dei personaggi direttamente coinvolti ; tuttavia pare che alcuni dei Consiglieri della maggioranza non sopportino più un "modus operandi" sin qui seguito.
Questo ha sacrificato il loro contributo a fronte di necessità di ordini superiori, di logiche difficilmente inquadrabili e sostenibili per il territorio e/o abitanti della Circoscrizione.
L'assunzione di alcuni impegni economici, diretti od indiretti, lasciavano addirittura pensare che le decisioni del Consiglio fossero sostenute da fattori "do ut des" elettorali più che portare valore aggiunto alla Circoscrizione.
Chiaramente questa obbedienza è risultata indigesta a Consiglieri più determinati, invece, a portare valore aggiunto al loro impegno politico.
Di qui il mio invito a costoro ad impegnarsi ulteriormente in questo senso aumentando anche la loro visibilità.
Ai Cittadini, invece, non rimane che l'augurio di verificare quanto prima il ritorno ad una vera collaborazione tra tutti i soggetti eletti.
Credo che una buona metodologia di lavoro sia quella che preveda di procedere per obiettivi, ricercando collaborazione a 360 gradi attraverso un dialogo costruttivo.
Sarebbe opportuna poi anche l'assunzione di responsabilità politiche, qualora le aspettative di maggioranza non fossero verificate : un passo indietro rispetto all'affermazione di autodeterminazione della maggioranza è sempre auspicabile, ancor più in questo momento di difficoltà oggettive.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle credo sia giunto il momento di sdoganarsi dalle accuse più o meno velate di essere a volte la stampella della maggioranza a volte strumento della minoranza.
Sarebbe opportuno una chiara affermazione dell'autonomia del Movimento rispetto a queste posizioni politiche, peraltro non corrispondenti alla verità.
Ciò non solo per posizionare il Movimento fuori dalle guerre politiche sin d'ora combattute, siano esse interne alla maggioranza o facciano parte del siparietto tra maggioranza e minoranza, ma anche per il rispetto del mandato ricevuto dall'elettorato e peronale dovuto da tutti i Consiglieri alla nostra Consigliera.
Gualtiero
mercoledì 7 dicembre 2011
NOTE SPARSE.
Ieri sera si è consumato, nel Consiglio di Circoscrizione, un ennesimo episodio di "dittatura democratica" da parte della maggioranza.
Pur nel mero pieno rispetto "numeri", quello che talune volte contraddistingue l'agire di una dittatura da quello di una maggioranza liberamente eletta, è il modo con il quale la maggioranza "tratta" la minoranza.
In sintesi, se esiste o meno la possibilità di un lavoro congiunto e che le esigenze della minoranza vengano, nel rispetto delle volontà espresse dalla cittadinanza e derivanti dall'applicazione della stessa, prese in considerazione.
Non mi riferisco alla possibilità di dialogo, ma a quella di una vera cooperazione ben definita negli ambiti sopra descritti ovviamente; non è sufficiente attribuire diritti se poi viene negata, nei fattii, la loro fruibilità
Sebbene sia già accaduto più volte che la maggioranza si sia espressa in modo "bulgaro" nelle votazioni, ciò nonostante credo che ciò sia, più paradossalmente, dovuto più a difficoltà di coesione interna che da vere volontà "dittatoriali".
Vorrei ricordare, però, che un metro di giudizio del lavoro svolto in democrazia risiede nel modo in cui la maggioranza "tratta" la minoranza, come nei diritti attrrubuiti ai più deboli ( proprio le categorie meno rappresentate in senso più generale )
Rimane leggittimo l'arroccarsi numericamente anche su scelte politiche.
Questo atteggiamento, tuttavia, se portato all'esasperazione, non solo infastidisce e tende ad una dittatura democratica, ma porta ad isolare proprio coloro che affermano di volere interpretare il volere di tutti i cittadini ( creando peraltro disparità non legittimate tra i cittadini ) e porta gli stessi solo ad autoreferenziarsi.
Speruma bin !
Pur nel mero pieno rispetto "numeri", quello che talune volte contraddistingue l'agire di una dittatura da quello di una maggioranza liberamente eletta, è il modo con il quale la maggioranza "tratta" la minoranza.
In sintesi, se esiste o meno la possibilità di un lavoro congiunto e che le esigenze della minoranza vengano, nel rispetto delle volontà espresse dalla cittadinanza e derivanti dall'applicazione della stessa, prese in considerazione.
Non mi riferisco alla possibilità di dialogo, ma a quella di una vera cooperazione ben definita negli ambiti sopra descritti ovviamente; non è sufficiente attribuire diritti se poi viene negata, nei fattii, la loro fruibilità
Sebbene sia già accaduto più volte che la maggioranza si sia espressa in modo "bulgaro" nelle votazioni, ciò nonostante credo che ciò sia, più paradossalmente, dovuto più a difficoltà di coesione interna che da vere volontà "dittatoriali".
Vorrei ricordare, però, che un metro di giudizio del lavoro svolto in democrazia risiede nel modo in cui la maggioranza "tratta" la minoranza, come nei diritti attrrubuiti ai più deboli ( proprio le categorie meno rappresentate in senso più generale )
Rimane leggittimo l'arroccarsi numericamente anche su scelte politiche.
Questo atteggiamento, tuttavia, se portato all'esasperazione, non solo infastidisce e tende ad una dittatura democratica, ma porta ad isolare proprio coloro che affermano di volere interpretare il volere di tutti i cittadini ( creando peraltro disparità non legittimate tra i cittadini ) e porta gli stessi solo ad autoreferenziarsi.
Speruma bin !
domenica 27 novembre 2011
Ieri mi sono recato all'eco centro della circoscrizione 2. Ho trovato persone sorridenti e molto disponibili di darmi spiegazioni e documentazione utile a chiarire alcuni dubbi riguardo alla differenziazione della spazzatura nel Comune di Torino. E' bene sapere infatti che ogni comune ha le proprie regole e norme specifiche su come e dove smaltire alcuni tipi di materiali.
Molto interessante il comodo opuscolo che mi hanno consegnato. Invito tutti a farne richiesta e appenderlo in cucina come riferimento giornaliero.
Seppure nella zona dove vivo non sia obbligatoria la raccolta differenziata e non sia attivo il servizio "porta a porta", mi informo e faccio in modo che la mia differenziazione sia utile e non dannosa!
Santa Rita, una circoscrizione in movimento!
Molto interessante il comodo opuscolo che mi hanno consegnato. Invito tutti a farne richiesta e appenderlo in cucina come riferimento giornaliero.
Seppure nella zona dove vivo non sia obbligatoria la raccolta differenziata e non sia attivo il servizio "porta a porta", mi informo e faccio in modo che la mia differenziazione sia utile e non dannosa!
Santa Rita, una circoscrizione in movimento!
giovedì 24 novembre 2011
5^ COMMISSIONE: Cultura – Istruzione - Sport - Turismo e tempo libero – Gioventù
Per MERCOLEDI’ 30 NOVEMBRE 2011
alle ore 18,30
presso i locali della Circoscrizione 2^ Santa Rita – Mirafiori Nord, Via Guido Reni 102 – Cascina Giajone - si riunirà la 5^ Commissione Consiliare per discutere il seguente:
Ordine del giorno:
Ø Comunicazioni del Coordinatore.
1. Proseguimento attività dei Centri per il Protagonismo Giovanile. Dicembre 2011 e primo semestre 2012: proposte delle associazioni.
2. Il Treno della Memoria 2012.
3. Revoca contributo. Deliberazione del 30 Marzo 2011 n. Mecc. 2011 01868/085. “XXV Aprile 2011 Festa della Liberazione e festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia”.
4. Varie ed eventuali.
mercoledì 23 novembre 2011
4° Commissione Servizi Socio Assistenziali Lunedi 28/11/2011
Per martedì 28 novembre
Alle ore 18,00
presso i locali della Circoscrizione 2^ Santa Rita – Mirafiori Nord, Via Guido Reni, 102 –Cascina Giajone – si riunirà la 4^ Commissione Consiliare per discutere il seguente:
Ordine del giorno:
Ø Comunicazioni del Coordinatore:
1. Campo Nomadi.
2. Varie ed eventuali.
Ne vedremo delle belle...
martedì 22 novembre 2011
Movimento 5 Stelle Torino circoscrizione 2: Calendario lavori in circoscrizione
La Commissione IV prevista per mercoledì 23 novembre è stata annullata.
Il Giardinetto da 1 milione di Euro
In consiglio è stato presentato, poco tempo fa, il parco che verrà inaugurato prossimamente nel isolato tra via Carlo Del Prete, via Eleonora D’Arborea e via De Canal. In quest’area esisteva già un semplice giardino composto da alberi, prato e panchine. Il comune al fine di riqualificare, migliorare e rendere più sicura la zona verde, ha deciso di ricreare questo spazio dotandolo di recinto e dispositivi per utenti con disabilita visive e motorie. Il costo di quest’opera è di settecentomila euro più IVA secondo il coordinatore. Anche se il prezzo sembra elevato poteva giustificarsi per i costi di acquisto e posa di questi dispositivi speciali. Curioso di vedere questo parco mi sono precipitato appena ho potuto e purtroppo già alla prima sbirciata al cartello del cantiere mi sono venuti alcuni dubbi sui costi. Sommando le varie cifre e sottraendo la percentuale di ribasso mi sono trovato di fronte una cifra molto più alta di quella emersa nel consiglio ossia 1.454.064,10 Euro. Dopo di che mi sono concentrato sull’opera. Per prima cosa ho notato la struttura principale composta da travi d’acciaio, poi ho seguito il percorso sinuoso del robusto recinto di ferro che circonda il parco. Le sedute speciali sono fatte in calcestruzzo e i giochi per bambini sono posti sopra una pavimentazione di gomma. Fino a qui tutto bene, sono stati impiegati materiali e strutture semplici e penso relativamente economiche. La cosa che più mi ha colpito è la scelta della copertura del suolo cosparso abbondantemente di ghiaia, poi la mia attenzione si è rivolta sulla grande quantità di scalini formati da blocchi di cemento utilizzati per delimitare alcune aree e dai percorsi tattili per i non vedenti. Una riflessione va espressa anche su quest’ultimi, fatti con vettori in cemento disposti qua e la anche in direzione del recinto, forse la guida per i percorsi dei non vedenti verso le varie zone del parco. Esternamente i vettori sono posizionati solo agli angoli e davanti all’entrata del parco. Secondo una mia modesta valutazione questo progetto ha un prezzo sproporzionato sia per la grandezza che per i contenuti, non credo sia molto accessibile a carrozzine e passeggini grazie alla ghiaia sparsa ovunque, lo trovo poco fruibile da parte di utenti con disabilita visive per la scelta del percorso e per gli scalini, ostacoli pericolosi per tutti. Questo è solo il mio punto di vista non mi sono confrontato con tecnici o quant’altro, lascio a voi i commenti, comunque io ho un idea ben precisa, spero solo di sbagliarmi!
domenica 20 novembre 2011
Riprese gratis e istiuzionali...ma comunque non va bene!
Ad inizio legislatura, come molti di voi lettori sapranno, abbiamo richiesto in ogni Circoscrizione, di poter videoregistrare e pubblicare su youtube, i filmati relativi ai Consigli Circoscrizionali.
All'epoca (Luglio) il vice direttore generale mandò una lettera a tutti i Presidenti di Circoscrizione ed ai Direttori in cui sostanzialmente dava carta bianca ai Presidenti sull'ammettere o meno le telecamere durante il Consiglio.
In Circoscrizione 2 il Presidente ha chiesto durante la Capigruppo chi avesse o meno delle resistenze a riguardo, da notare che la sottoscritta nella richiesta ha esplicitato che i filmati sarebbero stati inviati a chiunque ne facesse richiesta e pubblicati in versione integrale.
Ci bocciarono la richiesta quasi tutti i Consiglieri, il problema era CHI faceva le riprese, non volevano fosse un simpatizzante del MoVimento 5 Stelle ma un qualcosa di istituzionale.
Non tutti sanno che la Circoscrizione 2 ha una TV di quartiere che ha sede in Via Rubino 67, locali che la Circoscrizione ha messo a disposizione di CitTv dopo aver vinto un bando di gara per la realizzazione di un sistema informativo per la comunicazione video locale, tra gli scopi troviamo la collaborazione con la Circoscrizione per tentare di colmare i gap comunicazionali tra istituzioni e cittadini per un proficuo rapporto di trasparenza e funzionalità amministrativa.
Una vera è propria TV di quartiere con giornalisti...niente di più Istituzionale.
Sono quindi andata nei locali ed ho incontrato la redazione ed il Presidente a cui ho raccontato la vicenda delle videoriprese; esco di lì con un suo documento rivolto al Presidente Punzurudu in cui si rende disponibile a videoregistrare gratuitamente i Consigli, in maniera integrale, i video, come da loro abitudine, vengono prima scaricati sul YouTube e poi inseriti nel loro sito.
Inattaccabile penserete voi, TV istituzionale di quartiere e video integrali...
Giovedì alla capigruppo, dopo aver deciso di riparlarne due settimane prima, chiedo al Presidente di leggere a tutti il documento, è il panico...dopo i primi secondi i lamenti della lega “ è da quando è iniziata la legislatura che rompete le scatole con queste riprese”.
Ma raggiungiamo l'apice con la dichiarazione del Presidente Punzurudu che termina di “leggere” il documento e sostanzialmente mi dice che gli pare poco possibile che il Presidente di CitTV mi abbia dato la disponibilità visto che un paio di settimane prima lui stesso aveva chiesto e gli era stato detto che non potevano soddisfare tale richiesta per vari motivi.
Il Presidente Punzurudu quindi mette in dubbio la veridicità e l'autenticità del documento che io ho presentato ed inoltre la mia integrità morale, si fa proprio di tutto per non far entrare le telecamere!
Lui verificherà' con CitTV...noi di certo non molliamo!
Continua...
Serena
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