giovedì 31 maggio 2012

Questa mozione è una stronzBIIIP


E' questo che mi sono sentita dire oggi durante la capigruppo in cui ho presentato agli altri presenti la mia mozione per introdurre la doppia firma per l'erogazione del gettone di presenza.
Dopo aver sollevato l'argomento questo autunno, con un'interpellanza che evidenziava anche il momento economicamente difficile, molti cittadini che partecipano alle commissioni hanno notato il comportamento di alcuni Consiglieri, addirittura, questo pomeriggio, prima di fare il mio ingresso alla capigruppo, un signore mi ha detto “bisogna fare qualcosa per quelli che firmano e poi se ne vanno”.
La decisione di parlarne a tutti mi è stata suggerita dal capogruppo del PD così facendo chiunque condivida il documento puo' firmarlo...e così ho fatto.
E' partito un giro di opinioni da chi non si sente chiamato in causa perchè comunque ascolta il tema dell'ordine del giorno, ne prende il senso, e poi magari va via quando inizia il dibattito dei cittadini, chi dice che queste idee deve approvarle il Comune, chi non vuole sentirsi limitato da 3 o 4 cittadini perchè se viene chiamato per un'urgenza deve andare via e, solo se ha voglia, rimane ai sentir parlare i cittadini.
Ma ancora il Presidente vuole evidenziare che di questo passo, come già mi disse questo autunno, diremo che puo' prendere il gettone solo chi interviene, mi dice anche che è un metodo del Movimento per accaparrarsi consensi perchè se davvero avessi voluto risolvere il problema ne avrei discusso in quella sede senza proporre una mozione con il simbolo del gruppo consiliare che rappresento.
Solo Barla della Lista civica La Piazza appoggia la mia mozione e la firma ricordando al presidente che siamo all'opposizione e che questi sono i documenti che noi possiamo presentare per poter incidere, in effetti chi è in maggioranza se volesse intervenire sul metodo avrebbe i numeri per farlo...
Si toccano gli apici della democrazia e della discussione civile quando la mia mozione viene definita una stronzata...da gente che, forse, come un mantra dovrebbe ripetere il nome del suo partito ohmm...mòderati...mòderati...mòderati...

Serena Imbesi

CSI Piemonte da ente pubblico a futura S.p.a.

Il CSI Piemonte, consorzio informatico pubblico fra Regione, Province, Atenei, Comune di Torino e altri 90 soggetti territoriali della nostra Regione, è la prima realtà piemontese del settore ICT. Occupa 1200 dipendenti e le attività dell'indotto coinvolgono aziende con centinaia di addetti. Oltre ad operare direttamente per la gestione e lo sviluppo del sistema informativo degli Enti consorziati è impegnato a coinvolgere le aziende piemontesi in progetti ICT a livello nazionale ed internazionale.
Il CSI realizza direttamente progetti di sviluppo e gestisce con suoi dipendenti tutti i sistemi informativi degli enti consorziati arrivando per questo ad avere un positivo rapporto continuativo di fiducia con gli utenti della Pubblica Amministrazione. Parliamo di attività di tutti i giorni, in ambito sanitario (ex: prenotazioni, 118), riscossione tributi, anagrafi, biblioteche, etc…

Alcuni politici hanno deciso di farlo diventare una Società per Azioni, in assenza di un piano industriale, e con mancanza di visibilità sulle reali intenzioni di privatizzarlo oppure di smembrarlo e di vendere alcune parti a soggetti terzi.

La presente petizione ha come obbiettivo il ribadire la necessità di mantenere il CSI UNITO e PUBBLICO, al servizio del cittadino e non come ente di profitto per privati.



Gianmario Cabras