mercoledì 21 dicembre 2011

NOTE DAL CONSIGLIO DEL 20.12.11


Per quanto riguarda lo svolgimento dei lavori del Consiglio di ieri sera, l’unica nota sul lavoro svolto che per il sottoscritto merita essere riportata è la richiesta, da parte della Consigliera Russo di Futuro e Libertà riguardante la formazione un “tavolo di lavoro” sulla situazione del campo nomadi insistente in Circoscrizione.

Una proposta costruttiva, diversamente dalle solite considerazioni, a volte un poco grottesche e talvolta al limite della xenofobia, che siamo soliti sentire in Circoscrizione sia da alcuni Consiglieri che da Cittadini.

Probabilmente il valore della proposta avrebbe avuto l’unanimità di consensi qualora alcuni Consiglieri avessero una ben che minima capacità, se non politica, almeno intellettiva.

Il Movimento 5 Stelle è certamente favorevole a tale progetto.

Ricordo che nei secoli non si è mai giunti ad una vera soluzione alle difficoltà che pone di fronte il popolo nomade ai cittadini stanziali.

La storia ha adottato criteri di intervento diversi tra loro passando dalla “soluzione finale” di nazista memoria, alla costruzione fisica di ghetti, al più lodevole ma privo di fondamenti storici culturali, mero tentativo di convivenza fisica con Cittadini ( di per sè stessi già emarginati per altre ragioni ) spacciato per serio tentativo di integrazione.

La Circoscrizione non può essere quella che rimane con il cerino in mano ; non solo perché non ha gli strumenti adatti o capacità, ma perché non ha il potere di lavorare per una vera e profonda risoluzione dei problemi collegati al nomadismo.

I livelli di risoluzione sono ben altri e più elevati.

L’Europa con la sua legislazione, i Paesi che la compongono con gli indirizzi di attuazione dati dai loro Governi, le varie strutture territoriali sino a poi alla piccola Circoscrizione.

Sopra a tutto, però, ci vuole cultura e certamente meno strumentalizzazione.

Una strumentalizzazione politica presente da sinistra a destra.

I partiti debbono limitare i loro appetiti elettorali ed i Cittadini europei debbono limitare i loro bisogni di appartenenza.

Occorre creare insieme una nuova cultura orientata a non demonizzare il “diverso” ( spesso per paura dovuta all’ignoranza ).

Senza questi passi, così come avviene costantemente nelle discussioni nella nostra Circoscrizione, ci toccherà risentire per molto ancora discorsi populisti ( se saremo fortunati ), desiderosi se non di fidelizzare elettorato, di uccidere chi non è come noi ( vedi incendio del campo alle Vallette ).

L’espressione sentita qualche tempo fa in Commissione “ il nomade è geneticamente diverso da noi ” non può svanire d’incanto e purtroppo neppure le persone che non hanno una minima capacità intellettiva, ma va colta come segnale di una presenza, ormai vasta sensazione, di insicurezza oltre che di assenza di funzionamento cerebrale.

Come si noterà il problema non è solo quello della convivenza tra nomadi e popolazione stanziale e neppure solo quello della diversità culturale, ma spesso anche di incapacità ( più o meno strumentalizzata ) intellettiva dei cittadini italiani.

Strano che proprio la storia dei nostri emigranti non abbia ora degno riscontro nella memoria dei nostri poveri “minus habens” Cittadini.

Sono del parere che la Circoscrizione possa agire, ma solo dopo aver preso coscienza delle problematiche, sentite tutte le parti coinvolte.

Impossibile cercare di risolvere il problema che è noto sin dalla notte dei tempi come quello dei popoli migranti, ma è fatto obbligo della Circoscrizione assumersi l’impegno di evitare il più possibile le ricadute delle incapacità decisionali e dell’assenza di volontà politiche ad alti livelli, scongiurando la classica “guerra tra poveri”.

Non tralascerei anche il valore aggiunto delle associazioni che lavorano, tra mille difficoltà, per una graduale conciliazione tra le esigenze, così come la necessità di controlli ma non finalizzati alla sola repressione, s’intende.

I fondi, stranamente, non paiono essere tra le maggiori difficoltà considerando le strane attribuzioni di appalti ( ad esempio per la pulizia dei campi nomadi ) che il nostro Comune adotta : maggior oculatezza del denaro pubblico non guasterebbe.

Tutte insieme le autorità religiose dovrebbero avere un ruolo particolare in considerazione di alcuni propri elementi fondativi come quello della solidarietà, dell’aiuto, della fratellanza, documentandolo più proficuamente fuori dai templi.

Allora ben venga un “tavolo di lavoro” per garantire, in primis, fruibilità dei minimi diritti che lo Stato è tenuto ad offrire a tutte le persone e contemporaneamente aumentare la sicurezza o almeno senso di sicurezza reciproca tra Cittadini e popolo nomade.

Per far questo occorre spogliarsi di ideologie e dietrologie, entrambe pericolose se non altro per dare un senso di utilità pratica al lavoro.

Credo sia questa la difficoltà prima da affrontare e maggiore la quale, però, è imprescindibile da superare al più presto.

Speruma bin !
Gualtiero

Banchetto No Inc Rifiuti Zero Caparezza

Ecco le foto del banchetto tenutosi davanti al Palaolimpico in occasione del concerto di Caparezza Lunedi 19/12/2011. Anche gli attivisti del Movimento 5 Stelle della circ 2 hanno partecipato alla raccolta firme che è partita timidamente, poi verso le 21.00 è andata a regime per poi continuare all'interno della struttura. Durante il concerto Caparezza ha esposto la bandiera No Inc sul palco e ha espresso un pensiero sulla Tav. Anche il pubblico ha esposto molte bandiere.








E' stata anche un ottima occasione per informare e sensibilizzare gli avventori ed i passanti che ancora non conoscevano il problema e che avevano una posizione favorevole nei confronti dell'inceneritore, ma con alla base informazioni scarse e non corrette.

CONSIGLIO DEL 20.12.11 IN CIRCOSCRIZIONE 2

Martedì 20 dicembre si è svolto il Consiglio di Circoscrizione 2.

Il mancato raggiungimento del numero legale nel precedente Consiglio e gli articoli giornalistici successivi, avevano provocato in molti una certa attesa.

Questa, invece, è andata in gran parte delusa.

La delusione si è subito evidenziata quando la Consigliera Bernardini ( vice Presidente e Coordinatrice della V^ Commissione ) ha letto una comunicazione.

La Consigliera, con la lettura pedissequa e terminologia da catalogo pubblicitario utilizzato ( modalità decisamente inconsueta per il valore del persona ), esponeva una sorta di dichiarazione di tregua tra i contendenti, avvalorata peraltro dal successivo intervento a braccio del Presidente Punzuruddu.

Lo stesso Presidente informava che a breve si sarebbe tentata una  soluzione (che dovrà comunque necessariamente essere trovata) attraverso un incontro con le Segreterie dei partiti di maggioranza.

Le altre forze politiche di maggioranza hanno tenuto a precisare il loro appoggio al Presidente ed alcune, quelle con più rappresentanti, hanno voluto segnalare come l’appoggio debba essere considerato a livello di gruppo.

Si aggiunga che poco prima aveva avuto luogo una capigruppo ove i “frondisti” avevano piegato la loro posizione motivandola con il fatto che il Dirigente della circoscrizione non si era adoperato correttamente e che, quindi, ne chiedevano la rimozione.

La motivazione squisitamente tecnica alla difficoltà palesemente politica in cui versa la Giunta,  non ha certamente soddisfatto la minoranza e non solo.

Questo dichiarato stallo prestava ulteriormente il fianco alle ovvie critiche dell’opposizione.

Gli interventi, con dei distinguo di capacità, hanno segnalato il mancato rispetto nei confronti della Cittadinanza e del Consiglio nel complesso chiedendo a gran voce di conoscere le motivazioni.

Hanno, inoltre, evidenziato oltre la mancanza di risposte politiche, le chiare problematiche politiche interne alla maggioranza, ma anche la manifesta divisione ( politica ? personale ? ) all’interno di alcuni partiti che la sostengono.

Tutto ciò ha portato ad aggiungere l’aggettivo ingiustificabile al sostanziale blocco del Consiglio.

Le 2 liste che da sempre hanno dichiarato essere legate più ai progetti che ai partiti ed ai loro giochi di potere ( La piazza e Movimento 5 Stelle ) hanno assunto un atteggiamento generalmente critico che si è espresso con delle comunicazioni scritte al Presidente, come del resto hanno fatto anche esponenti della maggioranza.

In particolare il Movimento 5 Stelle ha chiesto le dimissioni dei Consiglieri Rappazzo ( Coordinatore della VI Commissione ) e Bernardini per le ovvie responsabilità relative a quanto accaduto il 14 dicembre, puntando il dito sull’attuale ingovernabilità della Circoscrizione.

Il silenzio dei responsabili chiamati a dare delle risposte politiche immediate è stato “assordante” !

A questo punto il rimando all’incontro delle Segreterie testimonia la profonda difficoltà politica in cui versa, più che la maggioranza nel suo complesso, il PD in particolare e la sua incapacità nel pervenire, con mezzi propri, ad una soluzione efficace.

Esso risulta diviso ed il motivo ( escludendo quello tecnico ) non pare derivare da diverse scelte di indirizzo, ma da qualcosa che sfugge e che, nonostante le molte richieste giunte da più parti, non è stato portato alla luce da nessuna delle parti coinvolte.

Del resto non è stato sufficientemente smentito quanto un giornale locale aveva affermato circa la presenza della “longa manus” del Consigliere regionale ed ex Presidente della Circoscrizione 2, Andrea Stara.

Ad alcuni ( malpensanti ? ) sovviene il pensiero che mai un simile silenzio ( della maggioranza ) abbia detto tanto sulla causa della situazione!

Se la politica è l’arte del compromesso, è ovvio pensare che le principali parti coinvolte abbiano da tempo iniziato la conta delle truppe per riuscire a sostenere le proprie posizioni.

La maggioranza sostenuta dai numeri e questi sono risicati per entrambe le parti in conflitto.

In base a questo, un ruolo importante potrebbero giocarlo le 2 liste che da subito si sono contraddistinte per le loro scelte di posizioni.

Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, ma è difficile pensare che la frattura provocata all’interno del PD e ancor più di una coalizione, si possa saldare con gli stessi uomini/donne che hanno concorso a determinarla, fatto salvo imposizioni superiori ( ovviamente ).

Per questo motivo si potrebbe pensare a sorprese, come ad un allargamento della coalizione, magari non solo su strette logiche di numeri o politiche funzionali al potere, ma su precisi progetti.

Un valore aggiunto che, trasversalmente, credo molti accrediterebbero alla risoluzione.

Di certo, al momento, c’è solo un fatto, inequivocabile e molto importante : tra tutti i contendenti il Dirigente di Circoscrizione ha incassato la fiducia di tutti.

Auguriamoci, però, che successivamente non sia il capro espiatorio per una soluzione.

Speruma bin !

Gualtiero

domenica 18 dicembre 2011

Banchetto No inceneritore Rifiuti Zero

Sabato 17/12/2011 gli attivisti della circoscrizione 2 hanno partecipato al banchetto per raccogliere le firme per la petizione contro l'inceneritore e hanno distribuito volantini informativi sulla raccolta differenziata.

venerdì 16 dicembre 2011

L’ombra di Stara sulla Due

Traballa la poltrona del presidente della Circoscrizione Punzurudu, dopo che mercoledì i fedelissimi del suo predecessore hanno fatto mancare il numero legale. Nel mirino un direttore troppo “pignolo”RAS DEL QUARTIERE Andrea Stara

Una scossa tellurica, nella Circoscrizione II, ha fatto traballare a lungo la poltrona del presidente dipietrista Antonio Punzurudu. La faglia (politica) si è manifestata mercoledì scorso durante l’ultimo Consiglio, quando un pezzo della maggioranza si è dichiarato assente durante l’appello nominale, facendo mancare il numero legale e quindi rinviare l’assemblea. Cosa sta succedendo? Contrariamente alle voci messe in giro da alcuni suoi compagni di partito, Punzurudu sta amministrando con piglio autorevole e in piena autonomia. Forse troppa. Tanto che non è passato inosservato, che ad aver preso le distanze dal presidente siano stati proprio i consiglieri di Pd e Moderati più vicini al suo predecessore Andrea Stara. A partire da Luisa Bernardini, vice presidente della Circoscrizione (sarà il caso che uno dei due dia le dimissioni?). Stesso discorso per Marco Rappazzo, coordinatore della commissione Ambiente, quindi anche lui nell’esecutivo dell’ente. Tra gli altri consiglieri democratici Vito Gentile era uscito dall’aula qualche minuto prima della chiama. Prendono le distanze da Punzurudu anche due dei tre Moderati eletti, Pino Raso e Roberto Moretta, mentre Giuseppe Genco si dissocia dalla “congiura” e resta con la maggioranza.
 
Tutti i dissidenti sarebbero, direttamente o indirettamente, sotto l'influenza dell’ex ras del quartiere, che proprio grazie alla guida della Circoscrizione ha ottenuto quel consenso indispensabile per approdare nel 2010 a Palazzo Lascaris. A scatenare la rappresaglia sarebbero i dissidi tra i fedelissimi di Stara e il direttore della circoscrizione Paolo Camera, “uomo di grande pignoleria e trasparenza” dice uno dei consiglieri, la cui richiesta di anonimato la dice lunga sul clima che si respira dalle parti della cascina Giaione. Insomma, secondo i ben informati, l’atto di mercoledì è un tentativo di far pressione su Punzurudu affinché favorisca il trasferimento del direttore “poco malleabile”. La sua maggioranza per ora sembra pronta a dare battaglia, soprattutto dopo che la compagine “stariana” si è dimostrata meno granitica del previsto, con la defezione all’ultimo di Caterina Ciampa, che alla chiama ha risposto “presente”, disattendendo il diktat. Si attendono nuove scosse di assestamento, ma se arrivasse il terremoto, c’è chi scommette che l’effetto sarebbe tanto dirompente da arrivare a lambire anche i lontani palazzi della Circoscrizione V, dall’altra parte della città.  


Articolo pubblicato sul sito della testata on line Lo Spiffero

Un horror chiamato poliambulatorio

 
Oggi si è svolta finalmente una IV Commissione importante in Circoscrizione 2 a Torino. Non si parlava di spazi concessi ad associazioni, spazi che generalmente sono già promessi nel periodo elettorale e quindi si presenzia per ascoltare un elenco di nomi, luoghi e situazioni già definiti da tempo.
L'ordine del giorno odierno è stato il poliambulatorio Santa Rita.
Bisogna sapere che il progetto di costruzione è partito nel lontano 1996 e finalmente oggi abbiamo saputo che "probabilmente" verrà consegnato nel 2012. Tanti i condizionali durante l'assemblea e chi non li metterebbe dopo 16 anni d'attesa legati al fallimento di 3 ditte? La quarta poi si era posto l'obiettivo di consegna a giugno o settembre 2011, ma ad un certo punto non sono arrivati più i soldi da parte dell'ASL TO 1 e i lavori da maggio a settembre si sono nuovamente fermati.
Ebbene dovremmo esserci anche perchè la struttura dov'è alloggiata oggi l'ASL non sarà più disponibile dal 1 maggio 2012, volenti o nolenti...Ma descriviamo questa nuova realtà: essa è costituita da due edifici, uno ad uso appunto dell'ASL TO 1 e l'altro della Circoscrizione 2.
Nell'ambito sanitario raccoglierà prestazioni specialistiche, un Centro di Salute Mentale, un Centro Diurno, un Consultorio pediatrico e tutti gli uffici amministrativi. L'altro, in teoria dovrebbe ospitare un Associazione di danza (che non ha alcuna pertinenza con la disabilità come si pensava) ed altre Associazioni (promesse elettorali?!?) oltre agli uffici circoscrizionali, ma in realtà al momento, beh non è agibile!!! No dopo 16 anni di lavoro ahinoi al sopralluogo di fine estate hanno scoperto che i muri trasudano umidità e sono pieni di muffa!!!! Sì avete capito bene, edificio nuovo, ancora pende il nastro dell'inaugurazione e già è da rifare, forse le intercapedini, forse il terreno, probabilmente le infiltrazioni...tant'è che non è agibile!
Ma c'è ancora una chicca: si trova in una zona altamente popolata e trafficata, serviva in effetti una zona centrale per l'affluenza dei residenti del quartiere, ovviamente si tiene conto di come possano arrivare, col bus o coll'auto, quindi si progettano dei parcheggi......ah no, i parcheggi non ci sono...Purtroppo le baracche lasciate dalle ditte fallite nei 16 anni non sono mai state rimosse e i parcheggi al momento non sono previsti!!!!
Noi abbiamo fatto queste domande: quanto era la spesa prevista?
Area di costruzione circa 450 mila euro ed altrettanti per gli edifici. Totale poco più di 900mila euro.
Quanto invece alla fine ci è venuta a costare questa PORCATA (in Commissione l'abbiamo definita film horror)?
CI FARANNO SAPERE...e noi aspettiamo...abbiamo aspettato 16 anni una costruzione, non possiamo aspettare qualche giorno??????

Massimo

Sbando in Circoscrizione 2

Nota di Gualtiero

Ieri 14 dicembre in Consiglio di Circoscrizione 2 è mancato il numero legale.

Può capitare per svariati motivi e si può sempre recuperare il tempo e lavoro perduto, anche se il costo economico sarà a carico della cittadinanza.
Il gettone di presenza, infatti, è comunque stato attribuito tranne al consigliere della lista la Piazza e alla consigliera del Movimento 5 Stelle che hanno rinunciato all'emolumento.

Il numero legale può mancare per cattiva organizzazione o per episodi imprevisti o per altre motivazioni accidentali.


In questa occasione, però, si è palesata la condizione di malessere in cui sta versando la maggioranza.


Un pessimo segnale politico che già si era manifestato, e ripetuto più volte, con il ricorso ad una specie di voto di fiducia.


In quelle circostanze, tuttavia, il voto bulgaro posto in essere ha portato alle approvazioni conseguenti. 


Era ovvio che tutti i contributi offerti dai Cittadini durante le Commissioni e anche quelli dei Consiglieri in tutte le situazioni, venivano considerati come necessari solo allo svolgimento pseudo democratico dei lavori, ma non erano tenuti nella corretta considerazione politica e quindi, se non rigettati, di certo non influivano minimamente sulle successive decisioni.


Occorre però segnalare che, al di la della riuscita numerica di quelle votazioni, era distinguibile la difficoltà di alcuni Consiglieri di maggioranza nel votare a favore e, comunque, quell'atteggiamento portava con sè forti tensioni interne.


Ieri queste tensioni sono uscite allo scoperto ed addirittura deflagrate durante lo svolgimento dell'ultimo Consiglio.

Se può essere facile la lettura di questa situazione non è altrettanto facile comprendere i profondi ed al momento insanati motivi della spaccatura in seno alla maggioranza.
Possiamo solo azzardare delle ipotesi in quanto non vi sono le indicazioni dei personaggi direttamente coinvolti ; tuttavia pare che alcuni dei Consiglieri della maggioranza non sopportino più un "modus operandi" sin qui seguito.

Questo ha sacrificato il loro contributo a fronte di necessità di ordini superiori, di logiche difficilmente inquadrabili e sostenibili per il territorio e/o abitanti della Circoscrizione.


L'assunzione di alcuni impegni economici, diretti od indiretti, lasciavano addirittura pensare che le decisioni del Consiglio fossero sostenute da fattori "do ut des" elettorali più che portare valore aggiunto alla Circoscrizione. 


Chiaramente questa obbedienza è risultata indigesta a Consiglieri più determinati, invece, a portare valore aggiunto al loro impegno politico.


Di qui il mio invito a costoro ad impegnarsi ulteriormente in questo senso aumentando anche la loro visibilità.


Ai Cittadini, invece, non rimane che l'augurio di verificare quanto prima il ritorno ad una vera collaborazione tra tutti i soggetti eletti.


Credo che una buona metodologia di lavoro sia quella che preveda di procedere per obiettivi, ricercando collaborazione a 360 gradi attraverso un dialogo costruttivo.

Sarebbe opportuna poi anche l'assunzione di responsabilità politiche, qualora le aspettative di maggioranza non fossero verificate : un passo indietro rispetto all'affermazione di autodeterminazione della maggioranza è sempre auspicabile, ancor più in questo momento di difficoltà oggettive.


Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle credo sia giunto il momento di sdoganarsi dalle accuse più o meno velate di essere a volte  la stampella della maggioranza a volte strumento della minoranza.


Sarebbe opportuno una chiara affermazione dell'autonomia del Movimento rispetto a queste posizioni politiche, peraltro non corrispondenti alla verità.


Ciò non solo per posizionare il Movimento fuori dalle guerre politiche sin d'ora combattute, siano esse interne alla maggioranza o facciano parte del siparietto tra maggioranza e minoranza, ma anche per il rispetto del mandato ricevuto dall'elettorato e personale dovuto da tutti i Consiglieri alla nostra Consigliera.


Massimo

COMMISSIONE V^ DEL 15.12.11

Giovedi 15 dicembre si sono svolti i lavori della Commissione V^ - Cultura - Istruzione - Sport, Turismo e Tempo Libero - Gioventù coordinata da Bernadini L.

Questa è stata preceduta dalla riunione dei Capigruppo.

Già dall'inizio dei lavori della Commissione si percepiva distintamente un'atmosfera particolarmente pesante che nello scorrere dei lavori si appalesava ulteriormente.

Nulla di particolarmente inusuale se non che l'ordine del giorno non pareva così pericoloso da determinare la situazione creatasi.

Si è infatti evidenziata chiaramente, senza ombra di dubbio, una spaccatura della maggioranza.

Questa non sembra potersi ricucire perchè parrebbe non dipendere da visioni politiche differenti, progettualità particolarmente contraddittoria, ma da ragioni fuori dal dominio pubblico e coinvolgenti soggetti estranei alla Circoscrizione.

Ciò porta la Giunta, inoltre, operativamente alla "canna del gas", esponendola anche a pessime figure con i Cittadini oltre che aii logici attacchi strumentali della minoranza.

Aggiungiamoci che proprio alcuni Consiglieri della maggioranza, senza voler entrare nel merito delle loro posizioni, paiono lamentare, attraverso interventi pubblici, difficoltà di coordinamento con gli altri Colleghi di maggioranza.

In questo clima chi prova a far domande od esporre posizioni, subisce immediatamente una classificazione pubblica pro o contro la minoranza o la maggioranza o addirittura parte di loro, piuttosto che venir considerato per il valore delle proposte o dei contenuti degli interventi.

Il Movimento 5 Stelle si trova, ovviamente, a subire tutto questo evidenziato in così da vedersi esautorato dalla possibilità di contribuire, se non nella forma, alla collegialità di esercizio dell'attività politica.

Gli rimane solamente la possibilità di vigilare, senza peraltro strumenti efficaci per farlo.

A questo punto non rimane altro, a mio avviso, che attendere lo svolgimento di passaggi politici obbligati nella maggioranza che determineranno equilibri diversi dagli insostenibili attuali.

Mi chiedo, comunque, se il Movimento 5 Stelle debba atttivarsi peri tentare di essere protagonista di una nuova situazione all'interno della Giunta, oppure debba limitarsi ad attendere il termine di questa e l'avvio della prossima fase.

Chiaro che questo non può prescidere dal perseguire l'autonomia nelle agibilità politiche del Movimento e nel mantenere i principi espressi nel programma condiviso dai Cittadini.

Risulta ovvio che, anche con una chiara affermazione, non si potrà disporre appieno della titolarità di una soluzione, tuttavia, diversamente, rischierebbe di essere indicato come mero attendista o paradossalmente come sfruttatore di congiunture per giunta create da terzi.

Allora come può uscirne il Movimento 5 Stelle da un simile ingarbugliato contesto ?

Temo che per diversi motivi, in specialmodo per difficoltà proprie, il Movimento non possa neppure discutere e poi  giungere ad una soluzione.

Ciò a meno che non si tenti una sperimentazione che comunque comporti, fermi i vincoli del programma ed il contratto con i Cittadini, una disposizione diversa verso il sistema di dialogo tra le forze politiche.

Dovrebbe comportare un contributo differente. con l'assunzione di nuove responsabilità organiche agli, ad esempio, organismi di decisione della Circoscrizione.

Chissà se si potrà ricevere un significativo consenso a questo pensiero ?

Speruma bin !

Gualtiero

giovedì 15 dicembre 2011

Parcheggio selvaggio = disagio e pericolo

Gualtiero
Approposito di sicurezza ... la pericolosa situazione già evidenziata tempo fa riferntesi al tratto iniziale di c.so Orbassano e di un tratto di via Tripoli continua ad essere presente.

Decine di auto continuano ad essere parcheggiate sul lato opposto a quello dedicato all'altezza del portone della caserma della Finanza e davanti al bar ricevitoria "Roberta" sino al negozio di ortofrutta ( tratto da via Pomaro a via Elba ).


Esse creano restringimento della corsia e pericolo a chi si immette in corso Orbassano dalle vie laterali oltre che provocare un cospicuo passaggio di persone fuori dalle strisce pedonali e danneggiare il flusso di traffico pubblico e privato.


Auto parccheggiate a tutte le ore in via Tripoli dinnanzi al bar "900" ( aperto tutta la notte !! ) restringono ulteriormente la carreggiata già in parte occupata dal dehor.

Ciò rende difficile il transito dei mezzi pubblici e comunque il flusso di auto, nonchè crea pericolosità all'attraversamento dei pedoni ed ai fruitori della fermata dei mezzi pubblici li vicino.

Arreca, infine,notevoli difficoltà al passaggio dei mezzi pubblici, specialmente nelle ore di punta.

Si aggiunga che vi è spesso presente anche una quantità di auto delle autorità ( P.S. e C.C. ) parcheggiate allo stesso inadeguato modo.

Dei Vigili Urbani ... neppure l'ombra ...mai !

E pensare che sarebbe sufficiente il deterrente del loro semplice passaggio per evitare il perseverare di una sistuazione così pericolosa ed insostenibile.

Naturalmente si attenderà il primo grave incidente per successivmanete intervenire !
 Serena
Sempre auto sulle strisce...qui siamo in via s.marino quasi angolo c.so Unione a pochi passi dall'auto, al civico10, l'informadisabili della città di Torino, dopo le strisce c'é anche il tracciato per non vedenti...
Gabriele
 La nostra zona è molto trafficata, piena di automobili, nel pomeriggio spesso ci sono i grandi autocompattatori dell'amiat che non riescono a svoltare nelle vie e spesso a svuotare i bidoni. I corrieri con camioncini e furgoni devono continuamente divincolarsi per strette vie ostruite e corsi zeppi di auto. Sarebbe molto opportuno che ogniuno di noi disponesse di buon senso quando deve lasciare l'automobile anche se per pochi minuti. Non è possibile vedere automobili in doppiafila nella stesso pezzo di via per i due sensi di marcia una fronte all'altra bloccare tutto, auto parcheggiate agli angoli dei marciapiedi che non fanno girare i camion e gli autobus, ostacolando anche la visibilità per gli attraversamenti pedonali. I vigili si vedono raramente, però secondo me è tutta una questione di buon senso che sicuramente manca a molti automobilisti. Forse con un'azione per sensibilizzarli ed educarli si potrebbe risolvere o alleggerire il problema.

mercoledì 14 dicembre 2011

CONSIGLIO DEL 14.12.11 IN CIRCOSCRIZIONE 2

Ieri 14 dicembre in Consiglio di Circoscrizione 2 è mancato il numero legale.

Può capitare per svariati motivi e si può sempre recuperare il tempo e lavoro perduto, anche se il costo economico sarà a carico della cittadinanza.

Il gettone di presenza, infatti, è comunque stato attribuito tranne al consigliere della lista la Piazza e alla consigliera del Movimento 5 Stelle che hanno rinunciato all'emolumento.

Il numero legale può mancare per cattiva organizzazione o per episodi imprevisti o per altre motivazioni accidentali.

In questa occasione, però, si è palesata la condizione di malessere in cui sta versando la maggioranza.

Un pessimo segnale politico che già si era manifestato, e ripetuto più volte, con il ricorso ad una specie di voto di fiducia.

In quelle circostanze, tuttavia, il voto bulgaro posto in essere ha portato alle approvazioni conseguenti.

Era ovvio che tutti i contributi offerti dai Cittadini durante le Commissioni e anche quelli dei Consiglieri in tutte le situazioni, venivano considerati come necessari solo allo svolgimento speudo democratico dei lavori, ma non erano tenuti nella corretta considerazione politica e quindi, se non rigettati, di certo non influivano minimamente sulle successive decisioni.

Occorre però segnalare che, al di la della riuscita numerica di quelle votazioni, era distinguibile la difficoltà di alcuni Consiglieri di maggiornza nel votare a favore e, comunque, quell'atteggiamento portava con sè forti tensioni interne.

Ieri queste tensioni sono uscite allo scoperto ed addirittura deflagrate durante lo svolgimento dell'ultimo Consiglio.

Se può essere facile la lettura di questa situazione non è altrettanto facile comprendere i profondi ed al momento insanati motivi della spaccatura in seno alla maggioranza.

Possiamo solo azzardare delle ipotesi in quanto non vi sono le indicazioni dei personaggi direttamente coinvolti ; tuttavia pare che alcuni dei Consiglieri della maggioranza non sopportino più un "modus operandi" sin qui seguito.

Questo ha sacrificato il loro contributo a fronte di necessità di ordini superiori, di logiche difficilmente inquadrabili e sostenibili per il territorio e/o abitanti della Circoscrizione.

L'assunzione di alcuni impegni economici, diretti od indiretti, lasciavano addirittura pensare che le decisioni del Consiglio fossero sostenute da fattori "do ut des" elettorali più che portare valore aggiunto alla Circoscrizione. 

Chiaramente questa obbedienza è risultata indigesta a Consiglieri più determinati, invece, a portare valore aggiunto al loro impegno politico.

Di qui il mio invito a costoro ad impegnarsi ulteriormente in questo senso aumentando anche la loro visibilità.

Ai Cittadini, invece, non rimane che l'augurio di verificare quanto prima il ritorno ad una vera collaborazione tra tutti i soggetti eletti.

Credo che una buona metodologia di lavoro sia quella che preveda di procedere per obiettivi, ricercando collaborazione a 360 gradi attraverso un dialogo costruttivo.

Sarebbe opportuna poi anche l'assunzione di responsabilità politiche, qualora le aspettative di maggioranza non fossero verificate : un passo indietro rispetto all'affermazione di autodeterminazione della maggioranza è sempre auspicabile, ancor più in questo momento di difficoltà oggettive.

Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle credo sia giunto il momento di sdoganarsi dalle accuse più o meno velate di essere a volte  la stampella della maggioranza a volte strumento della minoranza.

Sarebbe opportuno una chiara affermazione dell'autonomia del Movimento rispetto a queste posizioni politiche, peraltro non corrispondenti alla verità.

Ciò non solo per posizionare il Movimento fuori dalle guerre politiche sin d'ora combattute, siano esse interne alla maggioranza o facciano parte del siparietto tra maggioranza e minoranza, ma anche per il rispetto del mandato ricevuto dall'elettorato e peronale dovuto da tutti i Consiglieri alla nostra Consigliera.


Gualtiero

mercoledì 7 dicembre 2011

NOTE SPARSE.

Ieri sera si è consumato, nel Consiglio di Circoscrizione, un ennesimo episodio di "dittatura democratica" da parte della maggioranza.

Pur nel mero pieno rispetto "numeri", quello che talune volte contraddistingue l'agire di una dittatura da quello di una maggioranza liberamente eletta, è il modo con il quale la maggioranza "tratta" la minoranza.

In sintesi, se esiste o meno la possibilità di un lavoro congiunto e che le esigenze della minoranza vengano, nel rispetto delle volontà espresse dalla cittadinanza e derivanti dall'applicazione della stessa, prese in considerazione.
Non mi riferisco alla possibilità di dialogo, ma a quella di una vera cooperazione ben definita negli ambiti sopra descritti ovviamente; non è sufficiente attribuire diritti se poi viene negata, nei fattii, la loro fruibilità
Sebbene sia già accaduto più volte che la maggioranza si sia espressa in modo "bulgaro" nelle votazioni, ciò nonostante credo che ciò sia, più paradossalmente, dovuto più a difficoltà di coesione interna che da vere volontà "dittatoriali".
Vorrei ricordare, però, che un metro di giudizio del lavoro svolto in democrazia risiede nel modo in cui la maggioranza "tratta" la minoranza, come nei diritti attrrubuiti ai più deboli ( proprio le categorie meno rappresentate in senso più generale )
Rimane leggittimo l'arroccarsi numericamente anche su scelte politiche.
Questo atteggiamento, tuttavia, se portato all'esasperazione, non solo infastidisce e tende ad una dittatura democratica, ma porta ad isolare proprio coloro che affermano di volere interpretare il volere di tutti i cittadini ( creando peraltro disparità non legittimate tra i cittadini ) e porta gli stessi solo ad autoreferenziarsi.
Speruma bin !